Fashion Week - OVER MVFW 2023 - Metagate

Fashion Week - OVER MVFW 2023

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La Metaverse Fashion Week 2023 e gli ARwards di Over the Reality sono stati una occasione incredibile.
I dati dicono che la partecipazione sia stata inferiore a quella del 2022, ma davvero c’è chi crede che la tecnologia si fermerà qui e l’uomo si accontenterà di dove siamo ora senza sviluppare oltre?
Siamo all’inizio di una rivoluzione tecnologica che inizia ad avere usecases concreti e utili. Abbiamo la possibilità di posizionarsi in un Oceano Blu ancora ignoto ai più, e che una volta palese a tutti non offrirà più i vantaggi di oggi.

Se dovessi descrivere le spirito con cui stiamo vivendo questo passaggio potrei parafrasare come segue:
“Se dovessimo fallire siamo già in numero più che sufficiente, ma se dovessimo riuscire, meno siamo più grande sarà la nostra parte di gloria! Non avremmo potuto desiderare un solo partecipante in più in questa edizione della MVFW23. Noi partecipanti, noi pochi partecipanti, noi fortunati pochi! Chi non si è sentito di partecipare ha sicuramente salvato dei denari oggi. Ma chi ci ha creduto, a 10 anni da oggi potrà raccontare di esserci stato e mostrando i propri NFT e i propri Wearable mintati sulla blockchain, potrà certificare ciò che è stato e al nome della MVFW si farà più alto. E questo evento impresso nella blockchain sarà in eterno ricordato con i nomi di noi pochi, noi felici pochi!”

Mettendo da parte il folklore shakeaspiriano, lo spirito con cui vivamo questo periodo non è troppo dissimile nel bene e nel male. Tuttavia questo declino nei numeri non è una questione legata alla MVFW, e neanche al mondo crypto. Il Bear Market attuale è legato soprattutto alla correlazione con la correzione dei mercati tradizionali e alle iniezioni di liquidità effettuate dalle banche centrali durante il covid che hanno innescato l’inflazione e il rialzo dei tassi (con colpevole ritardo). Paradossalmente il contesto è un grande spot di Bitcoin & co.. Inoltre se guardiamo dov’era la tecnologia all’inizio dell’ultima bolla, abbiamo fatto in un paio d’anni passi avanti incredibili! Come si fa a pensare che ci fermeremo proprio adesso?

Forse anche per questo che esserci classificati come Metagate alla MVFW23 su OVER the Reality con la nostra “Metaverse Fenix” (modello realizzato anche per Decentraland) ci ha fatto particolarmente piacere. Il wearable in questione voleva essere proprio un augurio al Metaverso di una rapida ripresa dopo l’ultimo anno di innegabile sofferenza.
Inoltre nonostante la tecnologia agli esordi e la partecipazione non eccezionale, il livello qualitativo dei wearable proposti è stato davvero elevato e abbiamo la consapevolezza che non ci fosse un divario importante tra le proposte. Ciò sicuramente è uno stimolo per continuare a migliorarci, consapevoli che la tecnologia cresce esponenzialmente e basta distrarsi un attimo per perdere il treno.

 

Ma a parte la gloria la MVFW23, per Metagate è stata un successo soprattutto in relazione all’investimento e questo è quello che alla fine conta davvero, anche come caso studio per terzi.
Come Metagate abbiamo avuto l’opportunità di sfilare con Gucci, Pinko e Ilona Song. Abbiamo avuto importanti momenti di networking con persone con le quali non avremmo mai avuto occasione di interagire. Abbiamo moltiplicato i contatti con le università e gli studenti che nelle loro tesi e dottorati si stanno approcciando a queste esperienze da una moltitudine di discipline: arte, architettura, psicologia, economia, marketing (ogni citazione non è puramente casuale). In conclusione come startup l’esposizione che ci ha dato questo evento non l’avremmo potuta raggiungere in nessun altro modo.. ed è solo l’inizio.


Al giorno d’oggi si cade spesso nel bias cognitivo di confrontarsi con i risultati delle grandi aziende. Con la decentralizzazione invece, nella nostra vision, vediamo un mondo che va nella direzione di dare maggior spazio al merito anche del singolo. Dal punto di vista di una piccola realtà questa è un’occasione più unica che rara che andrebbe colta al volo. Qui nasceranno le nuove community, le nuove organizzazioni e le nuove DAO che influenzeranno l’umanità nel prossimo futuro. A questo nuovo modello culturale ed economico invece le aziende tradizionali possono rispondere puntando i piedi e resistendo strenuamente, mettendosi in competizione con il mondo intero; oppure possono mettersi in ascolto facendo un passo indietro per capire come riposizionarsi in maniera intelligente e con strategie di de-risking. Oggi siamo tutti fortunati perchè siamo ancora in fase di early adoption dove a chiunque è concesso di sbagliare, persino ai big player (tanto il loro pubblico di riferimento nel web3 probabilmente sarà diverso da quello web2). Partiamo tutti alla pari. Come diceva qualcuno: il momento migliore per iniziare probabilmente era ieri, ma il secondo miglior momento è oggi!

Vorrei concludere riportando la narrativa di altri 2 wearable che abbiamo presentato in occasione della MVFW23 e che erano messaggeri di altri due messaggi legati a riflessioni sulla propria identità personale nel metaverso, che per noi di Metagate era importante trasmettere:


1. Il digital-twin in collaborazione con Elle_IZED, che voleva mettere l’accento sulla possibilità di rimanere se stessi nel metaverso. Sicuramente è possibile scegliere di essere chiunque, ma si può anche scegliere di essere se stessi;


2. il “Wallent” invece è sostanzialmente un abito ricoperto di muschio e corteccia. Questo era un richiamo agli Ent del Signore degli Anelli i quali usavano come nome per le creature viventi l’insieme delle espereinze che queste avevano vissuto. L’utilizzo dei nostri wallet che registrano tutte le nostre esperienze e transazioni, potrebbe creare davvero dei repository di identità virtuali che ci identificano in maniera simile al nostro nome in entese.

 


Mi premeva sottolineare questi 2 elementi perchè nel web3 è fortissima la componente di responsabilità del singolo, alla quale non siamo però più abituati. “Not your key not your wallet” è il sacrosanto motto di molti massimalisti. Nel tempo abbiamo delegato agli intermediari la custodia dei nostri beni, dei nostri dati e delle nostre identità. Delegare una responsabilità tuttavia non ci porta solo ad avere una miglior User Experience al costo di una perdita di controllo delle nostre proprietà. Ha anche un effetto secondario molto peggiore: ci ha fatto disimparare a scegliere di prenderci delle nostre responsabilità. La blockchain in questo è una doccia fredda per tutti all’inizio. Non siamo abituati a scegliere neanche chi essere, ma è il sistema che ce lo “suggerisce/impone”. Si dice tanto che nel metaverso potremo scegliere chi vogliamo essere, ma noi non siamo più abituati a scegliere. L’avatar non sarà più solo una skin vinta in un videogioco, ma sarà rappresentativo della persona che lo ha scelto (gli NFT sono precursori in questo). La scelta di come mostrarsi sarà espressione di una rivoluzione culturale molto più profonda in cui le persone saranno chiamate nuovamente a scegliere e a riappropriarsi della propria identità, dati e proprietà. Quella che adesso può apparire come una sfilata di moda, in realtà porta con sè delle ripercussioni culturali profondissime di cui è prematuro cercare di immaginare il risultato.

Infine preme sottolineare che per questo evento sono stati creati 5 diversi NFT POAP che si sono aggiunti alla collezione di Metagate!

Waiting fo Meta Quest 3 and Apple Vision PRO!!

 

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