Come Metagate abbiamo fatto un pezzo di strada verso il metaverso con Matteo Resegotti e Veronica Crippa. Oltre ad essere campione di scherma Matteo, nel suo percorso di studi è arrivato ad interessarsi di metaverso ed NFTs. Ciò è sicuramente stato di stimolo per la Federazione Italiana di Scherma che ha colto l’occasione per creare occasioni di riflessione legate alle nuove tecnologie e al metaverso.
La Federazione ha così consolidato una storia che la vede protagonista dell’innovazione nello sport. In particolare, insieme all’evento “We Make Future” 2023 a Rimini ci è stata data l’opportunità di affiancare in un panel Matteo e Veronica per raccontare insieme quali fossero le opportunità per lo sport e in particolar modo per la scherma nel metaverso.
Come Metagate non abbiamo potuto esimerci dal portare la nostra vision che pone la Realtà Aumentata, attualmente in svantaggio per quanto riguarda lo sviluppo delle piattaforme rispetto alla Realtà Virtuale, ma che nel lungo periodo permette molti più casi d’uso anche nella vita quotidiana.
Non è un caso che sia Google con i Googleglass, che Meta con i suoi ultimi Meta Quest PRO ed infine Apple con i Vision PRO, stiano tutti puntando alla Realtà Aumentata con tutti i problemi tecnologici del caso (Google non riuscì nemmeno ad arrivare a mercato! Google!) Ma perchè la Realtà Aumentata in Metagate la vediamo così attraente? Perchè non ha bisogno di spazio e tempo dedicati alla sua fruizione e perchè si basa su di un layer di base già pieno di funzionalità da integrare: la realtà! Tuttavia nello sport non è detto che l’AR sia sempre la strada corretta, soprattutto in questa fase di passaggio, e non è nemmeno detto che lo sport possa beneficiare di queste tecnologie nel modo in cui ce lo aspettiamo.
Proviamo quindi a ripercorrere alcuni usecase di cui abbiamo parlato proprio all’evento di We Make Future con Matteo e Veronica:
1. possibilità di allenare i propri riflessi tramite gamification ad hoc
2. possibilità di registrare i propri movimenti con una tuta aptica sia per analizzarli ma anche per utilizzarli sia nella didattica che nella realizzazione di esperienze con avatar schermidori
3. possibilità di incontrare da remoto i propri followers
4. possibilità di far provare le sensazioni di uno schermidore sulla pedana
5. possibilità di ridare vita ai propri trofei sia tramite video e materiale fotografico, sia creando avatar che possano raccontarne la storia
6. possibilità di distribuire NFTs POAP (commemorativi di eventi) o POAP legati a gamification customizzate per creare una community e ingaggiarla
7. possibilità di ampliare lo spazio per gli sponsor e creare nuove sinergie con loro.
Ognuna di queste possibilità apre dei mondi in cui l’impegno deve essere comunque quello di condurre per mano le persone per esplorarli.
Non è verosimile che le persone in questa fase di early adoption vadano autonomamente a visitare tali spazi. Quello che serve è comprendere che l’impegno nel mantenimento di un ecosistema di questo tipo non è trascurabile.
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I nostri riferimenti li trovi sul Linktree, mentre su Welook i nostri NFT POAP.
By Marco Pizzini (con la gentile collaborazione di OpenAI chat)